Teatro

CASTELFIABA

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Note
Storia
Castelfiaba nacque diciassette anni fa dall’intuizione di Don Antonio Tarzia, che, a quel tempo, era il direttore della storica testata de IL GIORNALINO.
Rimasto incantato dal Castello di S.Severina, propose al Sindaco di quel tempo, Dottor Bruno Cortese, e al Presidente della Pro Loco, che era il Professore Nino Pala, docente presso il prestigioso Liceo Classico “Diodato Borrelli” di Santa Severina, l’idea di usare o splendido maniero di S.Severina  come un baule da cui tirar fuori favole e fiabe. Nacque così il concorso “Castelfiaba”.
Correva l’anno 2001.
Molte le scuole che negli anni hanno partecipato al Concorso.
Fin dal Veneto sono giunti  tanti mini-attori molto in gamba che si sono aggiudicati premi e, soprattutto,
motivazioni , che recano la firma anche di molti docenti del prestigioso Liceo “Borrelli”.
Nel 2005 Don Tarzia lascia la carica di Presidente di Castelfiaba e gli subentra, nella qualità di Direttore Artistico, la giornalista Lucia Bellassai che, da allora  ancora oggi, conduce l’evento disegnandone anno per anno i programmi, i percorsi, i temi della convegnistica riservata agli adulti che seguono con attenzione Castelfiaba.
Per molti anni Castelfiaba ha avuto la forma giuridica di una onlus. Oggi è tornato ad essere un evento a cura del Comune di S.Severina.
 
Mission
Castelfiaba si propone di educare lo sguardo dei bambini, di orientarlo verso la realtà e versoi suoi molteplici aspetti. Per fare ciò s serve delle favole e delle fiabe; una sorta di introduzione alla realtà per il tramite del fantastico, del fiabesco, della morale che ogni favola contiene.
I molteplici laboratori che hanno animato la vita di Castelfiaba, come “La casetta rosa”, “La faretra”, “Ciliegie rosse”, “Bambinopoli”, “La scatola della legalità”  hanno dimostrato che tale percorso è fattibile e che i bambini riescono ad introdursi nel reale con una consapevolezza che li rende sempre meno estranei alla vita quotidiana e sempre più protagonisti.
 
Coinvolgimento del territorio
Il territorio dell’intero Marchesato è stato scelto dagli organizzatori di Castelfiaba come realtà presso la quale introdurre l’evento. Sia dalla costa jonica che dalla zona pre-montana calabresi  docenti e dirigenti hanno inviato più scolaresche, ognuna delle quali ha portato quel quid che, riveniente ds un preciso  territorio, distingue le comunità presenti nel predetto ambito territoriale.
Questo ha costituito lo zoccolo duro attorno al quale si sono addensate altre realtà scolastiche, provenienti da altre regioni. Con tale dinamica la risposta all’offerta proposta da Castelfiaba è divenuta sempre più ricca e variegata facendo sì che l’evento potesse configurarsi a giusto titolo come un evento in grado di superare i confini locali. Ciò ha certamente indotto la Regione Calabria a finanziare negli ultimi anni il progetto  e permettere così che esso potesse aver luogo con un numero di appuntamenti sempre curati e molto numerosi.
 
 
Il ruolo con la scuola
Nulla si sarebbe potuto fare se Castelfiaba non avesse potuto contare, in primis, sul mondo della scuola: il concorso nacque infatti come una competizione tra le scuole elementari. Nel tempo si è arricchito di laboratori, momenti di spettacolo, convegni per quegli adulti di riferimento che affollano il mondo dei bambini, ma centrale resta il legame tra la scuola e l’evento. Grazie all’intelligenza e alla dedizione di molti docenti, è stato possibile sviluppare tematiche anche delicate, come quello della sessualità, dell’affettività, della flessibilità e della stabilità proprio con i bambini della scuola primaria, i quali, ben guidati dai docenti, in collaborazione con gli operatori di Castelfiaba, davanti a certe tematiche offerte hanno dimostrato grande disponibilità all’ascolto e spontanea naturalezza.
Castlelfiaba ha incrociato più volte i suoi percorsi con quelli del Festival della Cultura Creativa indetto da Associazione Bancaria Italiana e con quelli del Consolato di Crotone-Federazione Maestri del Lavoro, riscuotendo sempre grande attenzione e consenso.
 
Desiderata
Nei progetti di Castelfiaba rientra certamente la possibilità di rilanciare il Concorso delle Ninnenanne che ha avuto un gran successo per otto edizioni. Impegni finanziari sopraggiunti ne hanno impedito la prosecuzione; ci si augura di poter riorganizzare le risorse per curare ancora una volta un genere musicale molto vicino al mondo dell’infanzia.
Ed ancora nei progetti vi è quello di fare dell’evento un’officina culturale nella quale poter produrre studi sull’infanzia con l’ausilio di più Atenei.
Castelfiaba e il mondo degli adulti
Le professionalità che ruotano attorno al mondo dell’infanzia vengono seguite con estrema attenzione dagli organizzatori dell’evento. Ogni anno nelle cerimonie finali vengono premiati ad anni alterni quegli adulti che si sono distinti o per meriti educativi o per meriti artistici in opere a favore dell’infanzia. Il Premio Castelfiaba è andato nelle edizioni precedenti all’Unicef, all’Istituto degli Innocenti e a tante altre realtà di grande livello e autorevolezza.
Il tema per l’anno scolastico 2018/19
Il tema scelto per l’anno scolastico 2018/19 è quello della relazione inclusiva che passa tra il bambino normodotato e il bambino portatore di disabilità.
L’obiettivo  è quello di fare emergere i mondi silenti che stanno nell’uno e nell’altro e che prendono forma in una dinamica di scambio e di reciproco aiuto.
La cerimonia finale di premiazione dei migliori elaborati è fissata all’ultima domenica di maggio 2019, in piazza Campo, ai piedi del Castello da cui tutta questa storia è partita.

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